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VENAFRO – Consumi idrici e problemi connessi. E’ il tema del momento a Venafro, lette le cospicue somme da versare per l’acqua consumata nel triennio 2012/14. Parimenti viaggiano i dissensi della gente per le problematiche collegate, leggi l’energia elettrica per azionare le autoclavi mancando la pressione nella rete idrica comunale e conseguentemente non arrivando acqua ai piani rialzati di abitazioni singole e condomini.
“Bene fa il Comune a scovare coloro che non pagano i consumi idrici -affermano in molti- ma farebbe cosa altrettanto doverosa se evitasse a tantissimi di noi le consistenti spese di energia elettrica per attingere acqua dalla rete idrica comunale. In effetti nella condotta manca la pressione necessaria per cui quanti abitano ai piani rialzati di case singole o di condomini sono costretti ad azionare le autoclavi, altrimenti l’acqua in casa non circola. Ne derivano consistenti consumi di energia elettrica e gli inutili esborsi di denaro a cui andiamo incontro per precise pecche municipali”.
Avete esposto il problema alla Casa Municipale ? “Non da oggi ! Come risposta però nessun esame del problema, ma solo “spallucce”, come a dire <questa è la situazione e non c’è da fare>. Un atteggiamento che non possiamo condividere, data la portata sociale degli inutili sprechi di energia elettrica”.
Quale il vostro suggerimento ? “Aumentare la pressione dell’acqua nella rete comunale, in modo che il flusso arrivi regolarmente anche ai piani rialzati di case e condomini senza la necessità delle autoclavi. Per fare questo c’è però bisogno di una rete senza cedimenti o perdite, cosa di cui Venafro non è dotata. Ne consegue che il cittadino resta esposto a spese di energia elettrica di cui farebbe volentieri a meno, dato il momento di crisi economica”.
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