CRONACA – “Ormai ho perso il conto dei capi che ho perduto, tra pecore, agnelli e vitelli. Nei giorni scorsi mi ero accorto che alcuni vitellini, almeno tre, mancavano all’appello. Al momento ho ritrovato solo i resti di una sola delle bestiole, ma ho motivo di ritenere che anche le altre due abbiano avuto la stessa terribile sorte: sbranati dai lupi”. Queste le sconsolate e rassegnate dichiarazioni di Angelo Forte, l’allevatore già noto alle cronache regionali per aver ripetutamente subito gli “assalti” dei lupi che si aggirano tra le montagne di Pozzilli.
L’allevatore Angelo Forte
“Sono numerosi e temerari -continua l’uomo-, non temono i cani e io stesso quando ho provato a spaventarli ho dovuto desistere, intimorito dalla loro reazione aggressiva. Ad onor del vero, però, il problema più grosso non è rappresentato dai lupi, ma dal lassismo delle istituzioni preposte e dalla esasperante lentezza della burocrazia. Nonostante le prove fornite, le domande presentate ed i sopralluoghi compiuti dai veterinari dell’Asrem, ancora sto aspettando i rimborsi degli ovini e dei bovini sbranati dai lupi cinque anni fa!”
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I resti di un vitello sbranato dai lupi
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