
ECONOMIA – In questi giorni di concitata corsa ai regali, dopo ben 7 anni di crisi, finalmente, si registra un piccolo aumento della capacità di spesa degli italiani. In realtà non si può parlare certo di vera e propria ripresa, sarebbe più giusto utilizzare il termine piccola ripresa, ma di certo non si possono paragonare al clima e l’atmosfera a quelli dello scorso anno. Niente spese pazze quindi, gli italiani hanno speso qualche euro in più soprattutto in generi alimentari e beni di primo consumo. Non sono mancati sotto l’albero i giochi per i bambini, spesso acquistati con l’uso di carte rateizzabili (approfondimenti su http://espertoprestiti.com/carta-attiva).
Naturalmente non si può affermare tutto questo in modo univoco, il nostro territorio è sufficientemente vasto per presentare una diversificazione abbastanza palese di questa piccola ripresa. Come si può bene immaginare sono soprattutto le grandi città, specialmente quelle del nord, a vivere con toni più sereni queste feste, va un po’ meno bene al sud, che paga da sempre lo scotto di una storia economica disastrata o quanto meno difficoltosa. Eppure anche in questo caso qualche segnale di ripresa viene registrato, come per esempio in Molise. Qui la Banca d’Italia ha illustrato i dati relativi all’andamento economico della regione dei primi 9 mesi di quest’anno ancora in corso.
Da quanto presentato si evince che l’economia mostra una, seppur minima, ripresa in diversi settori. Il comparto della chimica e del trasporto fanno da traino agli altri settori, ma vanno abbastanza bene anche il settore manifatturiero e le aziende che operano nell’ambito delle esportazioni all’estero, quindi delle spedizioni, sia con porto franco che con porto assegnato. Un leggero miglioramento si registra anche per quanto riguarda il comparto del turismo, nella fattispecie di quello costiero che, se le cose dovessero continuare a seguire questa direzione, durante la stagione estiva potrebbe riservare qualche piacevole sorpresa. Affonda invece il comparto dell’edilizia: il mattone continua ad andare male, ma questo è più o meno un trend generale su tutto il territorio.
Certo, non si sta parlando del miracolo di Natale in cui forse alcuni commercianti continuavano a sperare, ma guardando indietro agli scorsi anni si può comunque affermare che le speranze per una positiva condizione economica generale della regione non manchino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA