AMMINISTRAZIONE – Dal Sindaco di Filignano Lorenzo Coia riceviamo la seguente replica al consigliere dello stesso ente Romeo Pacitti in merito al bilancio del Comune: “Sabato 23 gennaio -inizia il primo cittadino- si è tenuto il Consiglio Comunale di Filignano con all’ordine del giorno il rendiconto di liquidazione della gestione commissariale 2010/2015. Poiché leggo dai media notizie alquanto distorte della cruda realtà dei numeri mi preme fare alcune doverose precisazioni :
- La gestione commissariale si chiude con entrate pari a 1.286.745,89€ di cui 343.952,47€ di incremento massa attiva da parte del Ministero e a fondo perduto, il resto (circa 950.000€) di parte comunale attraverso la tassazione e le entrate ordinarie e con un mutuo ventennale di 399.935,15€ autorizzato con decreto ministeriale del 2014;
- Le uscite ammontano a 1.063.158,4€ con un residuo di 223.587,49€ di cui 869.525,64€ relative alle partite debitorie e 193.632, 76€ per spese di gestione dell’organismo di liquidazione;
- La quota rimanente è destinata a liquidare una parte residua di debiti pari a 307.779,80€ con un disavanzo stimato in 84.192,61€;
- A questo va aggiunto il debito residuo che la gestione commissariale non ha riconosciuto e che resta in capo al Comune pari a 796.608,23€ in parte finanziati dagli avanzi di amministrazione degli anni precedenti e per 310.502,00€ ciascuno per gli anni 2014 e 2015 attraverso la vendita del patrimonio immobiliare comunale.
Questa la cruda realtà dei fatti e dei numeri, il dissesto si chiude con circa 700.000 € di debiti ancora in capo al Comune di Filignano e con un mutuo ventennale di circa 400.000€ che dovrà essere onorato in 20 anni (scadenza aprile 2034). Come si evince la massa debitoria totale è di circa 1.177,305€ finanziata per 1/3 dal mutuo ventennale, per ½ dalla vendita del patrimonio immobiliare e per il resto dagli aumenti delle aliquote comunali e da avanzi di gestione. Con questo si smentiscono le dichiarazioni dell’ex sindaco sulla supposta chiusura del dissesto senza vendere nessun “pezzo del bene di famiglia“ e che “è terminata l’opera di risanamento delle casse comunali“. Sulla necessità di amministratori lungimiranti e capaci di una sana e corretta amministrazione ci trova d’accordo, stiamo lavorando sommessamente per questo obiettivo e i risultati si stanno già vedendo. Sulla distrazione del sindaco/presidente sottolineo che nelle ultime ore ho dovuto lavorare per evitare la chiusura di una strada provinciale situata proprio nel piccolo Comune di Filignano, di cui mi onoro di essere sindaco,oltre allo smaltimento di alcuni rifiuti ingombranti, sempre dello stesso comune che, oltre ad essere “interessi minuti“, rappresentavano un “pericolo per la salute pubblica“, senza disdegnare i compiti di Presidente della provincia che pure, modestamente, ritengo di onorare al meglio delle mie possibilità”.
Tonino Atella
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