ISERNIA – Elezioni, nel centrosinistra si pensa ad altre aggregazioni

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AMMINISTRATIVE – Un innesto nuovo megautoctono sul tronco del Pd potrebbe generare un nuovo germoglio con tutte le condizioni di diventare un albero politico portante. A Isernia le anime deluse e scontente del Pd e quelle che un tempo aderivano all’area centrista, e del centrodestra e del centrosinistra, dialogano molto negli ultimi tempi per portare a casa un nuovo sodalizio politico ben saldato intorno a se e per far capire al Pd e alla sua segreteria che il nocciolo duro del partito potrebbe cumularsi su più livelli per governare nel futuro con più autonomie le decisioni su organigrammi, programmi e candidati. L’Udc di Mimmo Izzi, i Popolari per l’Italia di Niro e Galasso, i centristi di Rialzati Molise, l’area politica che fa capo all’assessore Pierpaolo Nagni e quella dell’ex sindaco Gigi Brasiello, starebbero pensando di riscostruire l’area di centro innestandosi idealmente nel centrosinistra dove ovviamente, nessuno lo dice ma è così, prenderebbero un pacchetto di maggioranza ben consistente proponendo un candidato sindaco. Che nelle loro intenzioni dovrebbe essere quello ufficiale del centrosinistra dove è loro auspicio integrarsi con quotazioni politiche più alte, nel caso contrario andrebbero a porsi fuori dallo schieramento del partito autonominandosi forza alternativa con una partecipazione elettorale che suonerebbe come una frattura insanabile e clamorosa con il centrosinistra. Un fronte che avanzerebbe la sua propagazione a tutte le prossime elezioni amministrative sul territorio locale fino alle prossime Regionali a cui aderirebbe anche il presidente della Giunta Paolo Di Laura Frattura. Un rifugio naturale e certamente più accogliente per quest’ultimo considerata la sua provenienza politica di centro nel centrodestra dove eviterebbe il peso, la pressione e una certa incompatibilità dei vertici del partito e in particolare dei due parlamentari Ruta e Leva e dove ridisignerebbe le sue velleità in uno scenario politico apparentemente più equilibrato e soprattutto con meno tensioni e scontri frontali quotidiani. Acque agitate anche nel centrodestra. Pare che il direzionale di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega abbiano dato il via libera a Luigi Mazzuto da qualche anno a capo della Lega in Molise, per la candidatura a palazzo San Francesco. Nel capoluogo pentro, però, pur decisi a verificare sino in fondo questa scelta, i tre partiti del centrodestra sono orientati su altri nomi e certamente su quello dell’ex generale della Guardia di Finanza D’Apollonio un nome che al momento riceve ampie convergenze dall’intera area di centrodestra. D’Apollonio che ha ancora qualche riserva se ricandidarsi a sindaco dopo la passata esperienza potrebbe scioglierla solo tra qualche giorno.

Aldo Ciaramella

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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