
CAMPOBASSO – A domattina in Giunta regionale il faccia a faccia tra il governatore Frattura e i deputati Ruta e Leva. Tema: i Piani operativi della sanità. Un tavolo di confronto su un argomento che è una vera e propria partita di spareggio. Dentro o fuori. Dentro: e quindi continuare a sopportarsi o a collaborare per un compromesso mediato e negoziato con l’obiettivo di trovare una via di mezzo tra quanto propongono i Comitati, gli operatori di settore, le Associazioni etc di cui i due onorevoli ne sono tra l’altro fermi e intransigenti portavoce e il programma lacrime e sangue, ritenuto inevitabile al momento per gli obblighi del Piano di rientro ormai legato al piede come un macigno da circa 10 anni. L’accusa più forte mossa a Frattura è quella di voler spostare soprattutto sul privato l’offerta sanitaria. Fuori: in caso di posizioni irremovibili le previsioni sono catastrofiche e inimmaginabili sul piano politico. Un quadro ingombrante nel suo complesso per il governo regionale su cui il presidente della Giunta per ora para sulla forma pensando forse che qualche concessione si può anche fare. Alla vigilia del confronto oltre che porgere una comoda sedia al tavolo del dialogo ai suoi più accaniti oppositori istituzionali offre un’attenzione abbastanza rasserenante che potrebbe preludere ad aperture strutturali anche sorprendenti:<La proposta presentata dai nostri parlamentari Roberto Ruta e Danilo Leva è uno stimolo, un suggerimento che accogliamo con interesse; la riorganizzazione del servizio sanitario regionale è aperta a contributi che risultino sostenibili. Ogni proposta avanzata – osserva frattura con interesse – può contenere elementi utili e interessanti per il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo dati: una sanità di qualità, efficiente e appropriata. Opportuno, pertanto, entrare nel merito dell’idea di riforma che Roberto e Danilo hanno disegnato per valutarne fattibilità e potenzialità>. Si auspica allo stesso tempo che i due parlamentari approfondiscano quanto avanzato dal governo regionale:<Non ho motivi di dubitare che altrettanto vogliano fare loro – conclude il presidente della giunta regionale – avviando un percorso di condivisione e confronto sulle diverse proposte in campo>. Alla vigilia del faccia a faccia l’on. Roberto Ruta non si scompone, però, più di tanto:<Se non ci sono punti sostenibili di convergenza certamente si genereranno distanze che non saranno colmabili. Stiamo parlando di sanità dell’argomento degli argomento, non di un argomento, che impegna l’85% del bilancio regionale, di un servizio che potrebbe essere una nostra risorsa ed eccellenza. Ci aspettiamo spunti di condivisione, la nostra proposta è nelle sue mani, verificheremo il risultato del confronto e quanto da qui è possibile rimediare>. L’on. Danilo Leva è categorico: i Piani operativi devono essere riequilibrati sul pubblico altrimenti non c’è alcuna alternativa, il tramonto tra le parti sarebbe anche e soprattutto politico: <La sanità – secondo l’on. Leva – è troppo importante in questo momento – purtroppo nel Pd sembra che appassioni soltanto pochissimi. Ci aspettiamo dal presidente Frattura una disponibilità vera. Laddove trovassimo punti mediabili per cambiare coinvolgeremo sul territorio quelli che al momento stanno portando avanti la battaglia per la difesa della sanità pubblica>. Laddove dovesse fallire. Risposta secca dell’on. Leva: <Certamente non ce la teniamo>.
Aldo Ciaramella
© RIPRODUZIONE RISERVATA