VENAFRO – “Il Molise come Fontamara di Ignazio Silone. Che vergogna! Nel Terzo Millennio, nella nostra Regione Molise, regna il CAOS sovrano, sotto diverse forme”. Ad affermarlo è un nostro lettore che, in una nota, prova ad analizzare la situazione ambientale nella nostra regione.
“La Regione Abruzzo – scrive – ha costruito una discarica deposito a Montalto, Frazione di Rionero Sannitico, lì dove scaricavano tutti i Comuni del Parco, a noi come Comuni contigui molisani non ci dettero alcuna possibilità di accesso. A nulla servì – racconta – la perpetrata protesta dei cittadini di Rionero e Montalto per la diffusione di fumi notturni in aria (qualcuno sospettò diossina) e liquami nauseabondi, che fuoriuscivano da rifiuti compostati, i quali riversavano nel torrente Vandrella. Cominciarono a proliferare casi di tumori. La forza burocratica impose “deve restare”.
Mi domando: come si fa a parlare di Venafro Città dell’olio, elogiando le sue qualità organolettiche, in un contesto inquinato. Rendono più i rifiuti che l’olio. La piana di Venafro è interessata dal termovalorizzatore di Pozzilli; quel che rimane delle fabbriche della zona industriale, il Cementificio. Fortuna è, la sfumata centrale Turbogas. Il surriscaldamento dell’aria giorni fa – continua il cittadino molisano – mostrava una cappa color viola su tutta la pianura, stagnante per diversi giorni. Dove sono andati a finire i vigneti di Venafro; e gli orti, dai quali degustavamo eccelse verdure di ogni tipo, che fine hanno fatto? Era post atomica? Mi chiedo, questi scenari sono visibili e tangibili, a tutti i cittadini, soffrono, si ammalano, ma nessuno fa niente. Si crucciano le spalle con rassegnazione. Ma, quando ai Fontamaresi volevano estorcere l’acqua per 5 lustri, reagirono e impedirono il misfatto. Noi cosa stiamo facendo. Il nostro Molise vogliono annetterlo – conclude, indignato – alla terra dei fuochi?”
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