
VENAFRO – “Siamo qui per dirvi che siamo con voi, vogliamo stare al vostro fianco perché voi rappresentate il futuro delle Istituzioni. La nostra azione di condivisione è dettata dal fatto che vogliamo far capire a voi giovani studenti la responsabilità che avete se mettere in campo comportamenti poco ortodossi che potrebbero condizionare, per sempre la vostra esistenza.” Il Procuratore della Repubblica presso il tribunale dei minori di Campobasso dottor. Claudio Di Ruzza ha parlato a “cuore aperto” agli studenti per avvicinarli alle Istituzioni. Insieme al procuratore Di Ruzza, anche il Sostituto Procuratore dottoressa Rossana Venditti, il Commissario Capo della Polizia stradale di Isernia Salvatore Giliberti, il comandante della compagnia dei Carabinieri di Venafro capitano Giuseppe Fedele e il Commissario Capo di Polizia di Stato Fabio Capaldo, dirigente della Squadra Mobile Questura di Isernia. A dare il benvenuto agli illustri ospiti la Dirigente Scolastica del “Giordano” professoressa Rossella Simeone che ha indirizzato sui giusti binari l’incontro, partendo da quanto fatto dagli studenti che si sono mostrati interessati e vogliosi di conoscere i tanti aspetti del tema oggetto di discussione. “Legalità, uso degli stupefacenti tra i ragazzi”: intorno a questo argomento hanno dialogato i relatori con la platea studentesca. Tutti i convenuti hanno sottolineato che lo scopo di tali incontri oltre ad essere un’occasione per riflettere sull’educazione alla legalità, è quello di avvicinare i giovani alle istituzioni. Si è proseguito nel dibattito con gli interventi del commissario Capaldo, del capitano Fedele che hanno parlato degli effetti di tutte le droghe e dell’alcool sugli adolescenti, in relazione alla loro maturazione celebrale e psicofisica. La mattinata è terminata con un intervento del Comm. Capo Salvatore Ciliberti, dirigente della Sezione Polizia Stradale di Isernia, che ha, invece, affrontato la tematica dell’educazione stradale, del rispetto del codice della strada e degli effetti che possono provocare droga ed alcool sui giovani alla guida. Veramente interessante anche l’intervento del Sostituto Procuratore dottoressa Rossana Venditti che ha voluto parlare ai ragazzi con realismo e partendo dalla situazione del Molise. “La droga vi ruba la dignità, vi isola, la droga vi rende egoisti. Noi siamo qui perché vogliamo essere al vostro fianco, perché possiate maturare le vostre scelte di vita attingendo ai valori autentici, quelli che vi rendono liberi.” Il capitano Fedele, poi, ha sottolineato il ruolo delle Istituzioni:” Noi siamo i custodi della legalità, non guardateci come vostri nemici, noi vogliamo farvi capire che dovete essere responsabili delle vostre azioni.” La dirigente scolastica Rossella Simeone ha tirato le conclusioni ringraziando le autorità, gli studenti e i docenti per aver reso “un servizio importante non solo sul piano didattico, ma soprattutto sul piano della testimonianza per una lezione di vita che sicuramente ha avuto una ricaduta importante sugli studenti, sulla loro crescita integrale, ricadute significative sul piano conoscitivo e sul ruolo che le istituzioni hanno anche sul piano della prevenzione a qualsiasi forma di illegalità.” Il dibattito è stato impreziosito dalle domande degli studenti che hanno ricevuto il plauso di tutti i relatori per aver mostrato serietà e voglia di sapere su un argomento di stringente attualità.
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