
CAMPOBASSO – Piani operativi sanitari ancora nel limbo dell’incertezza e della valutazione extramoenia. Nulla di fatto in Consiglio regionale dove all’ordine del giorno c’era un provvedimento in capo all’aula che avrebbe dovuto abrogare le normative che hanno dato la legittimità al vecchio Piano che ancora sorregge la sanità regionale e quindi propedeutico al nuovo programma straordinario. Un rinvio annunciato dal governatore Frattura e condiviso dall’assemblea consiliare quasi scontato considerato quanto è in corso nella verifica in atto con i due parlamentari Ruta e Leva, quanto ancora rimane indefinito nel confronto con i Forum le Associazioni sindacati e addetti ai lavori e quanto si pensa probabilmente di fare attraverso la formulazione di un’ altra legge straordinaria che sostituisca la vecchia ma che probabilmente spinga gli stessi Piani ad una piena condivisione. La trattazione della proposta di legge di iniziativa del presidente della Giunta regionale e del Consiglio va quindi all’ordine del giorno di altra data e certamente non a breve termine considerato gli appuntamenti politici dei prossimi giorni che sono rivolti alle Amministrative di Isernia e di altri centri abbastanza importanti dal punto di vista politico e demografico. E’ un momento, insomma delicato, dove prima di scegliere i futuri candidati a sindaco si preferisce soprassedre su alcune posizioni, alcune vere e proprie resa dei conti manifestamente conclamate, segnate nell’agenda delle contrapposizioni personali e di partito da parecchio tempo e pronte a trovare il terreno e il tempo della sfida finale. Per il momento si preferisce congelare tutto e per questo si preferisce non decidere anche per l’allargamento della Giunta regionale. Ad inizio seduta, infatti, il governatore Frattura, rispondendo alla richiesta di Iorio sui tempi dell’allargamento dell’ esecutivo scelto la via più comoda affermando come probabilmente possa essere vero insieme ad altre convinzioni, che una riflessione e quindi una determinazione sul quarto assessore (Micaela Fanelli?) sarà compiuta quando rientrerà a palazzo Moffa Michele Petraroia assente da parecchio dall’attività politica. Naturalmente per il presidente della Giunta regionale ora il problema più incalzante e stressante è la scelta del candidato sindaco di Isernia. Una decisione arrivata all’ultimo giro che se presa attraverso i giusti collegamenti senza lasciare spezzoni di lavorazione politica troppo ingombranti aprirà una pista senza dubbio più agevole nella ricomposizione del quartetto a palazzo Vitale. Intanto fuori dal Consiglio regionale ancora una volta in sit in gli autisti dell’Atm. Una vicenda oscura inestricabile quasi paradossale. I lavoratori avanzano soldi e bussano a palazzo Muffa. Le pressioni ovviamente sono sull’assessore ai trasporti Nagni e l governatore. Che in più d’occasione hanno chiarito che le risorse spettante all’azienda di trasporto pubblico su gomma vengono erogate quasi puntualmente mentre l’Atm ribatte il contrario. Roba da scimunirsi!
Aldo Ciaramella
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