CAMPOBASSO – L’Ateneo molisano ha avviato in questi giorni giornate per presentare i soggiorni esteri agli studenti che rappresentano veri e propri curricula vantando una posizione di tutto rispetto per numero di accordi internazionali e per fondi europei erogati. Organizzati su sollecitazione del Magnifico Rettore e coordinati dal suo delegato per l’internazionalizzazione, prof. Claudio Colombo, gli Infodays, giornate di informazione, si terranno in ogni singolo Dipartimento con la partecipazione di docenti coordinatori delle azioni di mobilità ed ex studenti Erasmus, chiamati a offrire ai colleghi la loro testimonianza.:<Il programma Erasmus è qualcosa di rivoluzionario che ha cambiato il senso di appartenenza degli studenti europei – ha precisato il Rettore prof. Gianmaria Palmieri – . Negli ultimi anni, studenti e professori dell’Ateneo molisano hanno avuto l’occasione di rapportarsi con altre realtà europee, di confrontarsi attraverso un interscambio di conoscenze in ambiti diversi. Questo arricchimento è ancora più significativo in una realtà socio-economica fragile come quella del Molise. L’Unimol sta dando sempre più importanza al programma Erasmus nei suoi corsi di studio in quanto rappresenta una garanzia di qualità dei corsi stessi>. Sugli accordi con le Università estere il delegato all’internalizzazione prof. Claudio Colombo osserva:< Quanto più alta è la capacità di attrarre studenti stranieri tanto maggiore è il livello qualitativo dell’Ateneo. Stiamo allacciando nuovi accordi con università estere, specie del nord-est Europa, per attirare studenti e docenti e nello stesso tempo, promuovere la mobilità in uscita degli studenti Unimol. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di favorire l’internazionalizzazione dei nostri corsi di studio. Un traguardo importante per la crescita umana e professionale degli studenti molisani, poiché non sono molte le occasioni per studiare all’estero. Il programma Erasmus permette di vivere un’esperienza unica che arricchisce per tante ragioni: aiuta a migliorare le competenze linguistiche, incrementa il bagaglio di esperienze umane e permette di apprendere usi e costumi diversi». Con il programma Erasmus Plus, l’Ateneo molisano è proiettato anche nella direzione di accordi e di esperienze di studio e di ricerca con paesi al di fuori dell’Unione Europea come Cina, Kazakhstan, Argentina e Brasile.
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