
MOLISE – Earth Hour 2016. Per il clima spegni le luci e accendi il cambiamento. Per il terzo anno consecutivo il “piccolo” Molise ha fatto la parte del leone a livello nazionale, registrando l’adesione di ben 53 Comuni: Belmonte del Sannio, Bojano, Campobasso, Campochiaro, Campodipietra, Campomarino, Capracotta, Casalciprano, Castelmauro, Castelpetroso, Castel San Vincenzo, Cercepiccola, Colletorto, Conca Casale, Ferrazzano, Filignano, Forlì del Sannio, Fossalto, Gambatesa, Guardiaregia, Isernia, Jelsi, Limosano, Lupara, Macchia d’Isernia, Montagano, Montefalcone nel Sannio, Montenero di Bisaccia, Monteroduni, Pesche, Pettoranello del Molise, Pietracatella, Pizzone, Portocannone, Riccia, Rionero Sannitico, Ripalimosani, Roccasicura, Roccavivara, Rocchetta a Volturno, Santa Croce di Magliano, San Giuliano del Sannio, San Massimo, Sant’Elena Sannita, Sant’Angelo Limosano, Salcito, Scapoli, Sepino, Termoli, Tufara, Vastogirardi, Venafro, Vinchiaturo hanno spento le luci per un’ora, partecipando alla “ola di buio” di Earth Hour, partita dalla Nuova Zelanda e conclusasi nelle Isole Cook. Una ola che invita a stili di vita più rispettosi per il Pianeta e chiede ai governi scelte più coerenti nella promozione di modelli di sviluppo sostenibili.
Oltre a spegnere le luci, Montagano ha segnalato l’organizzazione di un vero e proprio evento che ha visto la partecipazione del presidente del WWF Molise e di alcuni attivisti.
Mentre a Campobasso, il “Bar Principe Room Cafè” ha aderito con un aperitivo a lume di candela.
Soddisfatti dal WWF Molise: “Il caso del Molise è emblematico: è quello di una comunità che sta sentendo che i propri valori culturali, storici, economici estremamente legati al territorio, si vanno dissolvendo: per troppo tempo
abbiamo rinnegato la nostra storia e la nostra cultura per modelli economici che non ci appartenevano ed ora abbiamo bisogno di ricercare nuove ragioni di permanenza e queste ragioni non possono partire se non dalla premessa di un ambiente sano, bello, accogliente“.
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