CHIAUCI – Abruzzo e Molise collaboreranno insieme per ultimare i lavori della diga di Chiauci che dopo 30 anni resta una delle opere incompiute d’Italia. Le due regioni impegneranno circa 15 milioni di euro ognuna per portare a termine l’invaso. E’ quanto riferito nel corso di un vertice che si è tenuto questo pomeriggio, a Palazzo Vitale, alla presenza del presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e dell’assessore regionale ai Lavori pubblici del Molise Pierpaolo Nagni. “Portiamo a termine un’opera che è attesa ormai da trenta anni – ha spiegato D’Alfonso -. Ci siamo messi insieme abbiamo ascoltato le ragioni degli operatori economici di quella zona, ma anche quelle dei municipi e del territorio per fare sì che questa incompiuta diventi una eccellenza di funzionamento. Abbiamo colto l’occasione del Masterplan e insieme abbiamo fatto un ‘figurone’ a Palazzo Chigi nel fare in modo che una incompiuta diventi un’opera da progetto obiettivo di Abruzzo, Molise e Palazzo Chigi. A giorni firmeremo il Masterplan dell’Abruzzo e, credo, in contemporanea lo farà anche il Molise. Partirà poi il procedimento per fare in modo che la copertura finanziaria accompagni la redazione progettuale definitiva e la scelta del contraente. Noi vogliamo che quella struttura produca acqua per chi ne ha bisogno e bellezza per chi la cerca“.
Sulla solidità di rapporti tra Abruzzo e Molise il governatore non ha dubbi: “Abbiamo la stessa visione sulle grandi infrastrutture, la stessa consapevolezza sulle priorità emergenziali e adesso stiamo strutturando anche organi comuni, come prevede anche la Carta Costituzionale: il nuovo 117 – ha dichiarato – prevede che, per problemi avvertiti congiuntamente, possiamo stabilire, senza oneri aggiuntivi, organi comuni. Sulla partita ferroviaria abbiamo lavorato insieme anche a Bruxelles, oltre che a Roma, per avere l’aumento della velocità ferroviaria su tutta la dorsale adriatica. Abbiamo lavorato insieme pure per vincere contro Ombrina di ferro e a favore delle isole Tremiti nella loro bellezza originaria. Quando ci si mette insieme avendo le idee – ha aggiunto – si vince e si convince”.
Il progetto della diga, ha ricordato l’assessore Nagni, “è costato tanto, dal punto di vista del territorio, per la regione Molise“. “Ora – ha aggiunto – facciamo in modo che le due regioni trovino una convergenza non soltanto di obiettivi, ma anche finanziaria, perché nei due Masterplan sono presenti le quote finanziarie che ogni regione metterà per fare il completamento“.
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