CAMPOBASSO – Per la sanità regionale inizia un’altra fase molto calda, fatta di proteste e contestazioni mentre non vanno per niente bene le cose negli ospedali locali dove manca il personale infermieristico e gli specialisti medici con grave disagio per chi viene ricoverato. Non si ferma, perciò, l’attività di piazza del Forum a difesa della sanità pubblica che il 19 maggio organizzerà un’altra giornata di protesta a Campobasso con una manifestazione che porterà nel capoluogo regionale addetti ai lavori, cittadini e scioperanti da tutta la regione. Una marcia che non si vuole assolutamente cancellare sebbene domani sia in programma il tavolo tecnico al Ministero dell’Economia dove ci sarà il confronto Regione Molise tecnici ministeriali sui nuovi Piani operativi e sui correttivi apportati dal governatore Frattura, compreso ovviamente l’integrazione pubblico privato tra Cattolica e Cardarelli tanto contestata in questi ultimi giorni dai Comitati e categorie professionali soprattutto afferenti agli ospedali locali e al Cardarelli. Intanto c’è molta mobilitazione e insoddisfazione nei nosocomi regionali dove le difficoltà sono tantissime tutti i giorni. Soprattutto al San Timoteo di Termoli che potrebbe organizzare una giornata di stop per il 1° maggio e che lamenta da tempo la carenza di figure professionali quali gli anestesisti indispensabili nelle sale operatorie e quindi per il funzionamento dell’ospedale soprattutto negli interventi urgenti. Mancano anche i pediatri e pertanto parecchie sono le difficoltà per i luoghi nascita, un problema anche strutturale originato dai parametri imposti nella rideterminazione funzionale dei reparti.
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