
POZZILLI – Un consumo moderato e regolare di birra non ha effetti dannosi sulla salute, ma anzi nel contesto di una dieta salutare, con uno stile di vita sano fatto anche di attività fisica, esercita un’azione protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari.
E’ quanto emerge da un documento di consenso internazionale, promosso dai ricercatori del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed.
Fino ad oggi il protagonista del discorso su alcol in moderazione e salute è stato il vino, con i suoi effetti protettivi sul sistema cardiovascolare che sono ormai parte della cultura popolare. Oggi sembra essere giunto anche il momento della birra. Sulla rivista scientifica Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases è stato infatti pubblicato un Consensus document che, analizzando criticamente le ricerche condotte a livello internazionale, riassume le conoscenze attuali. E i risultati portano la birra molto vicina al vino per i suoi effetti benefici, naturalmente sempre considerando un consumo moderato, regolare e senza alcun eccesso.
Le conclusioni del documento, promosso dai ricercatori del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) e al quale hanno contribuito esperti della materia italiani e stranieri (provenienti da Spagna, Lussemburgo, Stati Uniti, Grecia), sono che il consumo moderato di birra (corrispondente a una lattina al giorno) può essere affiancato a quello del vino in termini di effetti benefici sulla salute.
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