
CASTEL SAN VINCENZO – Domenica 8 maggio Castel San Vincenzo, accogliente Comune collinare dell’isernino che si affaccia sul lago omonimo, indosserà il vestito della festa per celebrare San Michele Arcangelo.
Questi, si ricorda, è onorato nell’Eremo rupestre del monte nel cuore delle Mainarde che dal Santo prende il nome e che secondo la storiografia locale ospitò lo stesso San Michele, il quale vi si riposò dopo aver combattuto e sconfitto il diavolo.
Fitto il programma della giornata festiva approntata da giovani e volontari del posto capeggiati da Pietro Di Ciuccio e Giampaolo D’Agostino con la seguente scaletta dei singoli appuntamenti: h 8,00 giro nel paese della banda musicale di Colli al Volturno, h 10,00 celebrazione della S. Messa nella Chiesa di San Martino in piazza Marconi a Castel San Vincenzo; h 10,45 partenza della processione con la statua di San Michele Arcangelo in direzione dell’Eremo ; h 12,00 celebrazione della S. Messa nello spiazzo di fronte al ripartitore dell’acquedotto Campate Forme (S.P. Mainarde km. 2+700), ossia lungo la strada che porta all’Eremo; h 14,00 partenza per l’Eremo con due veicoli autorizzati e messi a disposizione dal Comitato Festa per accompagnare i pellegrini sino al Piazzale Fonte Giliardi ai piedi dell’Eremo; h 19,00 partenza della processione con la statua di San Michele Arcangelo per rientrare nella Chiesa di San Martino; h 21,30 spettacolo di fuochi pirotecnici in piazza Umberto I a Castel San Vincenzo.
Gli organizzatori della festa informano che alle h 17,30 sempre presso il ripartitore dell’acquedotto Campate Forme, ossia lungo la strada che porta all’Eremo, si svolgerà l’appuntamento tipico e tradizionale della ricorrenza: <Il gioco della misura>.
“In un cesto sospeso in alto -spiega Pietro Di Ciuccio- verrà messa tanta roba da mangiare e gustare, come salami, caciocavalli etc. Chi ne indovinerà il peso o vi si avvicinerà, vincerà l’intero contenuto!”. Ed allora tutti domenica prossima a Castel Vincenzo per ritrovare il sapore genuino della festa, delle tipicità e delle tradizioni di un tempo assieme alla fede per San Michele Arcangelo.
Tonino Atella
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