
VENAFRO – Sta facendo il giro della città la nuova immagine pittorica dei Martiri di Venafro, i Santi Nicandro, Marciano e Daria, “visti” da una giovane artista locale, Vincenza Cotugno. Questa, provetta pittrice, li ha raffigurati su tela (nella foto) immaginandoli in tutta la loro composta fierezza e convinzione mentre nel 303 d.C. ribadivano all’allora Prefetto Massimo, capo politico supremo della Venaphrum pagana del terzo secolo dopo Cristo, la fede nel nuovo credo, il Cristianesimo, affrontando senza tentennamenti il boia pagano.
Vincenza Cotugno ha immaginato i fratelli Nicandro e Marciano, il primo più giovane ed il secondo con la barba e i segni dell’età più adulta sul volto, con addosso le armature di ufficiali dell’esercito romano quali erano entrambi. La donna, invece, Santa Daria moglie di San Nicandro, dai lineamenti più dolci, con lo sguardo rivolto in alto e in mano la palma in segno di pace. Alle loro spalle la pittrice ha raffigurato la Basilica di San Nicandro, eretta secoli dopo sui resti dei Martiri di Venafro, e l’attiguo Convento dei Frati Cappuccini da oltre cinque secoli custodi del Sarcofago del Patrono della città. La bellissima ed assai suggestiva immagine, come si diceva in apertura, sta facendo il giro della città, distribuita dal Comitato Festa San Nicandro 2016, all’atto di ricevere le libere offerte dei venafrani per organizzazione ed espletamento dei tradizionali festeggiamenti patronali del 16,17 e 18 giugno prossimi. Sul retro della stampa è riportato tanto in latino che in italiano l’Inno dei Santi Martiri, quest’ultimo cantato più volte in coro da migliaia di persone durante la solenne processione serale del 18 giugno a conclusione del trittico festivo patronale.
Tonino Atella
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