
ISERNIA – Un grazie pieno d’amore ai genitori è stato l’incipit del discorso di Fra Nazario Vasciarelli in cui ha ripercorso i suoi 25 anni di sacerdozio. Lo ha pronunciato nella Chiesa del Sacro Cuore di Isernia dove lui arriva nel 2013 e ricopre l’incarico di Superiore. Più di 500, tra fedeli, amici e parenti, hanno voluto essere con lui per condividere il grande momento.
Nazario nasce a San Severo, in Puglia, e cresce – come lui ha ricordato – “istruito nella fede dai genitori”.
“Una fede – ancora Fra Nazario – cresciuta sotto l’insegnamento dei formatori” a cui ha rivolto un pensiero affettuoso e commosso. La passione per gli studi Teologici lo porta a conseguire molte lauree e a diverse pubblicazioni. Centrale nel suo ministero è l’esempio di Padre Pio. A Pietrelcina diventa padre guardiano del convento e lì fa esperienza dei luoghi dell’infanzia e della giovinezza del padre dei Cappuccini. Ricopre, in seguito, ruoli di responsabilità a livello provinciale e segue da vicino il processo di beatificazione e santificazione di San Pio.
Tra coloro che hanno voluto partecipare alla cerimonia per il 25esimo anno di sacerdozio del frate, il vescovo di Isernia, Camillo Cibotti, e il sindaco di Pietrelcina, Luigi Lavecchia. Emozionante la lettura del messaggio arrivato da Papa Francesco e la benedizione apostolica al frate. Poi il secondo momento: la festa della comunità della parrocchia del Sacro Cuore.
Il taglio di una grossa torta, regalo dei fedeli, ha chiuso l’evento. Su di essa un vessillo della passione, ‘pagana’, di Fra Nazario: bandiera e volti della Juventus che al frate cappuccino ha regalato il quinto scudetto consecutivo!
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