CAMPOBASSO – Si è visto sottrarre gioielli, custoditi all’interno della propria abitazione, per un valore di circa 45.000,00 euro. La vittima del furto mai avrebbe potuto pensare che a rubarli fosse proprio un parente, che dimorava nello stesso palazzo.
A scoprirlo sono stati i carabinieri della Stazione capoluogo, al termine di una meticolosa indagine. Il tutto è partito dalla denuncia di furto sporta agli uomini dell’Arma dal campobassano.
Il ladro, un 34enne del posto, nell’arco di tre mesi (da marzo a maggio), ha agito indisturbato, forte della parentela che lo legava alla vittima. Così, giornalmente, per non essere scoperto, rubava solo pochi gioielli al congiunto per poi consegnarli ad amici fidati per la successiva vendita.
Le indagini avviate a 360 gradi dai militari dell’Arma hanno permesso di individuare 3 giovani, rispettivamente classi ‘84, ’81, ‘76, che dopo aver ricevuto la merce rubata, se ne sbarazzavano in pochissimo tempo addirittura svendendo i preziosi gioielli presso un “compro oro”.
Al termine dei controlli effettuati dai carabinieri è emerso che alcuni preziosi, legalmente acquistati dal gestore del negozio, erano ancora presenti all’interno dell’esercizio commerciale e, dopo averli comparati con le fotografie e le descrizioni fornite dal denunciante, sono stati inequivocabilmente riconosciuti e restituiti al legittimo proprietario. I tre giovani sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Campobasso per ricettazione, mentre il 34enne è stato denunciato per “furto in abitazione” e per “evasione”. Il giovane, infatti, per impossessarsi della refurtiva, si è allontanato più volte dal proprio appartamento dove era sottoposto al regime degli arresti domiciliari per altre vicende giudiziarie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA