REGIONE – Agricoltura e sanità a rete per soddisfare le esigenze dei celiaci

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CAMPOBASSO – Una proposta di legge a sostegno della coltura e la preparazione di prodotti cerealicoli per celiaci, già approvata dalla Giunta è pronta ad essere votata anche dal Consiglio regionale. E’ stata presentata a palazzo Vitale dal governatore Frattura e dall’assessore alle politiche agricole Vittorino Facciolla. Una normativa ad ampio spettro che oltre all’aspetto agricolo riguardante la coltura del grano saraceno, frumento senza glutine, su una superficie in avvio di 100 ettari, è rivolta anche alla prevenzione e alla cura degli 853 pazienti che attualmente sono ufficialmente catalogati in Molise. Un risultato soddisfacente concordato e preparato dalla politica che mette insieme più di un aspetto creando una nicchia di produzione e quindi di mercato con evidente ricaduta occupazionale e reddituale e salvaguardando allo stesso tempo il lato sanitario rendendo più facile l’approccio dei malati di celiachia a una cura soprattutto di carattere alimentare che trova la sua giusta dimensione produttiva e mercantile in loco:<Incrociamo credo mirabilmente – ha puntualizzato l’assessore regionale Facciolla –  due competenze, quelle dell’agricoltura stimolando la coltura e la produzione di prodotti della terra specifici per curare la celiachia e quello sanitario dove la pubblica amministrazione avrà il compito di soddisfare tale tipo di malattia alimentare. Questa che abbiamo approntata e votata in Giunta è la prima legge nazionale che utilizza l’agricoltura in questa direzione convinti che un territorio piccolo come il nostro debba andare incontro alle esigenze una per una dei cittadini molisani e questo è una sorta di modo semplificativo per dare risposte in tal senso>. L’assessore Facciolla ha anche spiegato che la previsione stabilita nella legge di Giunta dei cento ettari per la coltura del grano saraceno potrà essere senza dubbio aumentata qualora le esigenze lo richiedessero e i dati sensibili raccolti dalle Associazioni sulla malattia andassero in aumento. Gli incentivi agli agricoltori verranno attinti dai Fondi Comunitari Fesr per un totale di 1,1 milioni di euro mentre ulteriori aiuti economici sono stabiliti per la preparazione la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti per la celiachia. Tra le novità della legge e quanto verrà realizzato ci saranno a disposizione dei pazienti un centro epidemiologico e di cura epidemiologico presso il Cardarelli di Campobasso per adulti (600) e tre centri pediatrici per celiaci a Campobasso, Isernia e Termoli. Anche la ristorazione che si avvarrà di questi prodotti confezionati e coltivati in loco ha preso coscienza del problema. Infatti a oggi in Molise ci sono 40 punti ristoro, da due di qualche anno fa, che si dedicano alla cucina anche per celiaci e potrebbero aumentare considerato l’avvio di questo sistema ben strutturato capace di soddisfare le loro esigenze alimentari fuori di casa.

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