
ISERNIA – Un ostetrico dell’ospedale Veneziale di Isernia è stato condannato, a sei mesi di carcere, per omicidio colposo. La decisione del gip del Tribunale di Isernia, Elena Quaranta, è arrivata questa mattina a cinque anni dall’episodio.
L’uomo è stato riconosciuto responsabile della morte di un neonato, deceduto nel 2011, nella sala parto della struttura pentra. Fu il padre, originario di Rocchetta a Volturno, a denunciare i fatti. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, durante il parto intervenne una rara e terribile complicanza: la distocia di spalle. Vi fu la fuoriuscita della testa, ma non seguì subito l’espulsione del tronco né in modo spontaneo, né con l’intervento delle manovre abituali; la mamma del bambino chiese più volte e invano di essere sottoposta a cesareo, ma si decise di procedere con un parto naturale.
Solo l’intervento del primario con una delicata manovra permise di sbloccare il passaggio del neonato, ma a quel punto non c’era ormai più nulla da fare. Nell’inchiesta finirono sei persone, tutte indagate. La condanna nella giornata di oggi è arrivata solo per l’ostetrico. Non si esclude l’appello.
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