
PESCHE – Due grandi massi si sono staccati da un costone roccioso alle porte del paese, invadendo la carreggiata della strada che da via Santa Croce raggiunge località Crocella. A renderlo noto il sindaco di Pesche, Ido De Vincenzi, che, facendo seguito ad un’ordinanza del marzo scorso, con cui la commissaria straordinaria Giuseppina Ferri disponeva la chiusura immediata del tratto stradale, ha invitato Regione Molise, Prefettura, Protezione civile, Anas e Ministeri dell’Interno e dell’Ambiente ad intervenire il prima possibile, per quanto di competenza, al fine di effettuare un sopralluogo ed individuare interventi urgenti di messa in sicurezza della zona. Sul posto, nei mesi scorsi, era già intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di contrada Rio che aveva constato la presenza dei due grandi massi, senza potere tuttavia eliminare la situazione di grave pericolo, sia per la mancanza di mezzi idonei, sia per garantire la sicurezza degli operatori. Intanto, a giustificare lo stato di emergenza è anche la posizione del costone roccioso, situato non solo in una zona sottoposta a vincolo R4 ovvero “grave dissesto idrogeologico”, ma anche a 100 metri a monte della Statale Trignina, arteria molto trafficata. La stessa Ferri, dopo la relazione dei vigili del Fuoco che non escludeva un’evoluzione peggiorativa del dissesto, aveva richiesto un sopralluogo urgente per un eventuale finanziamento straordinario che fosse utile ad eliminare l’incombente pericolo per persone e cose. Da marzo ad oggi però nessuno si è visto.
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