
VENAFRO – Una grande notte bianca popolare. Anche per questa quinta edizione, in tanti hanno raggiunto il centro di Venafro per ballare e cantare a suon di tamburelli e bufù. Un successo di pubblico per “Anima Paesana” che, per l’occasione, ha riaffermato il suo spirito “agreste”, dimostrando ancora una volta la sua attrattività. In così tanto successo, la voglia di ritornare alle origini, riassaporare i sapori genuini di un tempo e divertirsi nel modo semplice di una volta. Armati di paglietta e salopette, da impiegati, professionisti, sindaci i cittadini hanno, per una notte, indossato i panni dell’agricoltore, sperando di far rivivere e ricreare le atmosfere del passato, riappropriandosi di quella civiltà contadina dei nostri avi, ormai quasi dimenticata. A raggiungere il paese però non solo i molisani: gruppi folkloristici e improvvisati musicisti di nacchere, piatti e stumenti della tradizione contadina, provenienti anche dalle regioni limitrofe, hanno invaso corso Campano per vivere una lunga serata di musica, danze e prodotti tipici. Tra un bicchiere di vino e piatti a base di caciocavallo e tartufo, gli animi si sono scaldati tra tarantelle, quadriglie e balli popolari. Un’atmosfera di sano divertimento collettivo quella di ieri che ha entusiasmato il pubblico di tutte le età, ma soprattutto gli organizzatori che da mesi immaginavano questo evento.
I preparativi sulla via prinicpale della “movida” venafrana sono iniziati già dalle prime ore del pomeriggio, quando i ristoratori e commercianti hanno iniziato a preparare le vetrine, montare tavolate e attrezzature per lo street food, tutto rigorosamente “molisano”.
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