
MACCHIA VALFORTORE – Nei giorni scorsi i giudici del Consiglio di Stato hanno emesso la sentenza n. 30692/2016 che conferma tutto quanto già deciso dai giudici del Tar Molise nel settembre 2015 riconoscendo la condanna del Comune di Macchia Valfortore a risarcire i danni per la mancata ricostruzione dell’abitazione ad una cittadina che si era vista negare tale diritto. La ricorrente, assistita dagli avvocati Luigi Fantini e Margherita Zezza, si è vista riconoscere un “sacrosanto” diritto che le era, invece, stato negato dal Comune. Con il pronunciamento della sentenza, ancora una volta i giudici hanno riconosciuto la responsabilità del Comune di Macchia Valfortore in ordine al danno determinato in quanto vi era stata una “condotta inerte e dilatoria degli uffici comunali” oltre che un comportamento di “scarsa collaborazione” con la cittadina residente, poiché nel corso degli anni passati l’Ente aveva assunto una condotta colposa nel termine di conclusione del procedimento. Per questo, i giudici del Consiglio di Stato hanno confermato che esiste la “responsabilità risarcitoria dell’Amministrazione” di Macchia che dovrà pagare la somma alla concittadina a conclusione del giudizio di ottemperanza; giudizio dalla stessa attivato a seguito della sentenza del Tar e che, con la vittoria dell’appello, sarà discusso a settembre e, successivamente, definito. Inoltre, il Consiglio di Stato ha ordinato che la sentenza venga resa immediatamente eseguibile dall’Autorità Amministrativa.
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