
CAMPOBASSO – Sul problema della Gam le segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil unitamente alle rappresentanze sindacali unitarie riprendono a premere sul governo Frattura. Chiedono chiarezza sul futuro dell’azienda soprattutto riguardo al numero dei lavoratori che la Sagem, aggiudicataria del fitto di ramo d’azienda, assorbirà da quel bacino di circa 300 lavoratori a casa con gli ammortizzatori sociali e pertanto la riapertura immediata del tavolo di unità di Crisi presso il Ministero dello sviluppo economico con il coinvolgimento del Ministero del Lavoro. Ricordando
quanto promesso in quel confronto dalla Regione Molise e dal Ministero dello Sviluppo Economico, rispetto alla valutazione di imprenditori interessati al rilancio della filiera e alla definizione di percorsi atti a garantire e salvaguardare l’occupazione e i lavoratori, rivendicano, pertanto, l’impegno all’epoca assunto. Nella nota congiunta poi sollecitano<l’avvio della profilazione dei lavoratori e l’individuazione delle risorse necessarie affinché si pongano in essere tutti gli strumenti di politica attiva e di accompagnamento dei lavoratori collegati all’area di crisi.
Vista l’estrema urgenza e necessità di definire nel più breve tempo possibile una soluzione per la vertenza, l’assemblea conferma lo strumento della mobilitazione e dei presidi così come già decisa nell’assemblea precedente e si riserva, nelle prossime ore, di definire i luoghi e i tempi per la ripresa della mobilitazione a difesa e tutela delle rivendicazioni dei lavoratori>. Il timore che possano essere reintegrati soltanto pochi lavoratori e la scadenza degli ammortizzatori
fanno scattare l’allarme tra i lavoratori che come annunciato programmano per le prossime settimane momenti e luoghi di protesta.
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