
CASACALENDA – Inizia domani a Casacalenda (CB) la XIV edizione di Molisecinema con l’inaugurazione della Mostra fotografica “Un mondo di cinema” di Paolo Di Paolo. Si tratta di una scelta di fotografie inedite scattate tra gli anni 50′ e 60′ che saranno esposte durante il Festival presso la Galleria civica di arte contemporanea del Comune di Casacalenda.
Nato a Larino nel 1925, dal 1954 al 1966 Di Paolo è stato il fotografo più pubblicato su “Il Mondo”, celebre settimanale di politica e cultura fondato da Mario Pannunzio, colto e raffinato giornalista, anch’egli di origine molisana. Attrici, attori, registi e personaggi della cultura vengono fotografati con uno sguardo ironico e non convenzionale, al di fuori di ogni retorica e ufficialità: da Marcello Mastroianni a Kim Novak, da Yves Montand ad Anna Magnani, da Alberto Sordi a Brigitte Bardot, scelta per rappresentare il manifesto dell’edizione 2016 del Festival. La mostra ha anche una piccola sezione di foto del Molise, omaggio di Di Paolo, che sarà presente all’inaugurazione, alla sua terra natale e al festival.
Sul fronte dei lungometraggi in Concorso per la sezione Paesi in lungo apre il Festival nell’Arena di Casacalenda alle 21.45 Un Paese quasi Perfetto di Massimo Gaudioso interpretato da Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Miriam Leone, Gea Martire. Il film e ambientato in un paesino sperduto nelle Dolomiti lucane che rischia di scomparire. Soltanto grazie all’aiuto di un rampante chirurgo milanese gli abitanti potranno sperare in una rinascita. Massimo Gaudioso che incontrerà il pubblico di Molisecinema, è tra i più apprezzati sceneggiatori italiani. Ha firmato le sceneggiature dei film di Matteo Garrone da L’Imbalsamatore a Gomorra fino a Il racconto dei racconti, ha scritto anche Il passato e una terra straniera di Daniele Vicari, Pranzo di Ferragostodi Gianni De Gregorio, Benvenuti al Sud di Luca Miniero. Un Paese quasi Perfetto è il suo esordio alla regia. Nel 1996 con Eugenio Cappuccio e Fabio Nunziata aveva scritto, diretto e interpretato Il caricatore, un film ormai diventato di culto e che all’epoca ebbe numerosi riconoscimenti.
Sul fronte del documentario alle 20,45 sempre nell’Arena di Casacalenda per la sezione Frontiere. Concorso doc. apre la competizione Varichina. La vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis per la regia diAntonio Palumbo e Mariangela Barbanente. Saranno presenti Mariangela Barbanente e l’interprete Totò Onnis. Varichina era un posteggiatore abusivo nella Bari degli anni ’80. Brutto, appariscente e volgare, famoso per le avances sguaiate che rivolgeva agli uomini che gli capitavano a tiro. Era omosessuale e non faceva nulla per nasconderlo. Respinto dalla famiglia, bistrattato dai suoi amanti, zimbello dei concittadini, la sua difesa in una citta chiusa e ipocrita com’era la Bari di trent’anni fa era stata fare di se stesso un personaggio. Ma chi era l’uomo che si nascondeva dietro questa maschera? – questo è quanto cercano di rivelare i due registi.
Per la sezione Girare il Molise alle 22.00 nel Cinema Teatro di Casacalenda sarà presentato Senza Distanza diAndrea Di Iorio che incontrerà il pubblico del Festival. Il film è interpretato da Marco Cassini, Lucrezia Guidone, Giovanni Anzaldo, Giulia Rupi, Elena Arvigo, Paolo Perinelli. Esiste un bed &breakfast dove ogni camera è una città del mondo. Una volta scelta la camera-città dove si vuole andare, si vivrà nel rispettivo fuso orario. Si tratta, apparentemente, di un corso preparatorio per relazioni a distanza.
Nato a Campobasso nel 1987 Andrea Di Iorio e regista e sceneggiatore. Nel 2010 dirige il suo primo cortometraggio dal titolo Una bella trovata. L’anno successivo gira Come andrà a finire. Senza distanza e il suo primo lungometraggio.
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