
CAMPOBASSO – In merito alle problematiche inerenti il trasferimento dei docenti della regione Molise in altre parti d’Italia, il consigliere regionale Michele Petraroia scrive al ministro Giannini.
“Per l’anno scolastico 2016/2017 – si legge nella nota – si prevede un nuovo esodo dei docenti molisani verso altre Regioni d’Italia che è parzialmente ingiustificato se si pensa che gli stessi docenti, destinatari di tale provvedimento, hanno lavorato per lungo tempo nella nostra regione su posti scoperti che risultano attualmente disponibili. Tale circostanza – scrive Petraroia – comporta un depauperamento della Regione in ordine alle sue risorse economiche, finanziarie, umane e culturali, considerato che i docenti rientrano nel capitale umano più qualificato del territorio e ne costituiscono uno dei fondamentali potenziali di crescita.
E’ innegabile che in Molise, e in generale nel Mezzogiorno d’Italia – continua il consigliere – a causa degli effetti della crisi economica, sia in atto un processo di progressiva e costante penalizzazione dei giovani, di cui sono manifestazioni emblematiche l’interruzione degli studi superiori ed universitari, il tasso di abbandono scolastico e la disoccupazione giovanile (15-24 anni) che in Molise registrano un’incidenza molto elevata. Sottolineo, inoltre, che l’Obiettivo Tematico 10 dell’Accordo di Partenariato sottoscritto dall’Italia e dall’Unione Europa destina al tema “Istruzione e Formazione” importi considerevoli, che evidenziano la necessità di tutelare il capitale umano rappresentato dai docenti, i quali, avendo maturato l’esperienza pluriennale sul territorio, ben conoscono la realtà scolastica locale e sono pertanto in grado di poter agire in maniera efficace su di essa.
Pertanto, viste le innumerevoli prese di posizione istituzionali, sindacali e amministrative, adottate ad ogni livello a tutela delle comunità locali, e preso atto della decisione della IX Commissione della Conferenza delle Regioni assunte il 3 Agosto scorso su tale problematica, Le chiedo di verificare di concerto con l’USR Molise la possibilità di risolvere parte dei contenziosi attivati in sede di conciliazione, col duplice vantaggio di coprire i posti vacanti con docenti di ruolo già in forza sul territorio e contestualmente evitare l’accentuarsi dei disagi causati dal trasferimento dei docenti nelle sedi scoperte del Centro – Nord”.
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