
ALLENAMENTO – Entrati in palestra, fissati gli obiettivi si comincia a seguire la classica scheda assegnata dall’istruttore e si cominciano ad osservare i tipi di esercizi piazzati li (speriamo) con senso logico e metodologia. Andando ad osservare bene il tutto ci accorgiamo come in alcuni casi un gruppo muscolare venga allenato anche più volte a settimana e in altri casi una sola volta a settimana. Stiamo parlando della multifrequenza e della monofrequenza.
Si parla di ALLENAMENTO IN MULTIFREQUENZA quando si prevedono stimoli allenanti più volte a settimana sullo stesso gruppo muscolare. E’ il caso degli allenamenti old school dove la scheda prevede in ogni seduta l’allenamento in total body, dove i gruppi muscolari vengono sollecitati di continuo.
Si parla invece di ALLENAMENTO IN MONOFREQUENZA quando si prevedono stimoli allenanti sullo stesso gruppo muscolare una volta a settimana. Nel fitness ciò avviene quando una persona con un buon trascorso sportivo, allenata, cerca l’ottimizzazione estetica (ipertrofia) del muscolo isolando il più possibile i distretti muscolari.
Chiariamo bene i conetti sopradescritti con degli esempi.
Tizio si iscrive in palestra. Non ha mai praticato sport. Chiede di migliorare il suo fisico. L’approccio migliore sarebbe quello di preoccuparsi di migliorare tutte le caratteristiche intrinseche al miglioramento estetico, e cioè controllo motorio, aumento della forza, reclutamento della unità motorie. Tutto ciò avviene ripetendo più volte un gesto e con carichi abbastanza importanti. In questa fase l’allenamento in multifrequenza è quello che calza di più perchè va a creare la basi per la costruzione di un buon fisico condizionato utilizzando appunto carichi capaci di stimolare la corteccia celebrale al miglioramento del controllo motorio e allo sviluppo della forza. Dopo alcuni mesi Tizio può passare ad un allenamento in monofrequenza dove può concentrarsi maggiormente sul carico esterno ed enfatizzare l’aspetto ipertrofico dell’allenamento stesso dovuto appunto ai carichi e alle sollecitazioni maggiori usate come stimolo.
L’allenamento in monofrequenza per essere tale deve portare un “danno” muscolare e conseguente recupero lungo. Il tempo che intercorre tra una seduta e l’altra per l’allenamento di un gruppo muscolare è circa una settimana. (carichi pesanti).
L’allenamento in multifrequenza invece proprio per via dei carichi minori non svilupperà tensioni tali da procurare un danno muscolare con conseguente tempo di recupero lungo, ma dopo un paio di giorni il muscolo interessato sarà pronto per lavorare di nuovo.
Qual è il miglior metodo? Nessuno! Bisogna calibrarli in un una programmazione nei momenti adatti e seguendo schemi corretti nell’elaborazione del piano di allenamento stesso. Buon senso e ragione. Binomio perfetto per risultati assicurati.
ChineSil dott. Mario Silvestri
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