
ISERNIA – L’emergenza profughi è anche una questione di gestione sanitaria. Lo sanno bene i medici del 118 che, in una nota indirizzata all’Asrem, chiedono una soluzione al problema “visite”. “Al Pronto soccorso di Isernia – spiega il presidente di Isernia Soccorso Nicola Avornia – arrivano 15-20 profughi alla volta. I medici non riescono a visitarli e li mandano a noi del 118 che siamo costretti a visitarli sull’unica ambulanza che abbiamo”.
Dopo le visite l’ambulanza va rimedicalizzata per evitare il contagio con alcune malattie ormai debellate in Italia, ma ancora diffuse nei paesi di origine degli extracomunitari. “E se arriva un’urgenza prima di aver disinfettato il mezzo?”, si chiede Avornia che commenta: “Non possiamo continuare a visitare i migranti sull’unica ambulanza a nostra disposizione”.
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