
CAMPOBASSO – In cammino verso la fede per la riscoperta della preghiera e della solitudine dei luoghi attraversati nel Giubileo mariano. Da Cercemaggiore a Castelpetroso, con il “Cammino dell’acqua”, 58 chilometri a piedi in pellegrinaggio con 4 tappe sui sentieri antichi dove migliaia di pellegrini e di devoti alla Cammino dell’acqua Madonna hanno cantato lodi e realizzato fratellanza.
Un itinerario religioso e turistico come è stato spiegato stamane nel corso di una conferenza stampa tenuta dal consigliere regionale delegato al turismo Di Nunzio e dall’arcivescovo Bregantini dove si intrecciano motivi e sensazioni tutte da riscoprire e che certamente rinsaldano il sentimento della propria riscoperta e della bellezza della natura. Si partirà dal Santuario di Santa Maria della Libera per raggiungere in due giorni la basilica di Castelpetroso attraversando 12 paesi coinvolti con il suono delle campane e il dono di una bevanda fresca.
La marcia della pace della fede della preghiera della devozione della socialità eccetera eccetera si snoderà su un percorso misto su strada asfaltata brecciata sentieri tratturo. A Bojano la sosta notturna del sabato con ripartenza verso Castelpetroso domenica 9 ottobre. Un cammino per ritrovare, come ha detto l’arcivescovo Di Campobasso Bojano tre doni la rinascita spirituale, la dimensione culturale e la crescita economica che sgorga naturale lungo questi antichi cammini.
Il consigliere Di Nunzio parlando più che altro dell’aspetto turistico e promozionale a vantaggio del territorio e delle sue specificità dell’iniziativa e quindi della valorizzazione dei luoghi che si attraversano ha annunciato novità per il futuro nell’ambito di questo tipo di iniziative certo di poterle inserire in un contesto internazionale già consolidato dove il Molise potrebbe portare molti valori aggiunti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA