CAMPOBASSO – Ritardi incomprensibili per la pubblicazione del Bando per l’istituzione di una casa rifugio e di un centro antiviolenza per le donne. Lo denuncia la consigliere nazionale del partito socialista Elena Grande: <Il nostro tono che vuole essere né rabbioso né drammatico non ci lascia però sfuggire che il ritardo dell’intervento è grave, tenendo conto che in questo tempo molte donne, nel silenzio, nell’indifferenza dei più, nella loro sofferenza, avrebbero potuto trovare aiuto, solidarietà, possibilità di uscita da situazioni così intollerabili anche al nostro pensiero e alla nostra riflessione di cittadini che, per quanto possono, si fanno carico di responsabilità sociale.
Non possiamo evitare di fare un’altra riflessione ad alta voce. Sappiamo con certezza di sfoghi privati, e non sempre, del Presidente Frattura per i ritardi della macchina regionale; a volte per carenza di fondi, a volte per i vincoli ed il patto di stabilità, non poche volte perché “i soldi ci sono e non si riesce a spenderli”. Appellandosi al presidente della Giunta precisa: <Presidente, anche i ritardi burocratici sono un problema grave, attendiamo l’esito dei suoi provvedimenti di ristrutturazione dell’apparato ma resta che anche questo è un problema intollerabile.
Detto questo con pacatezza e fermezza, noi non siamo amanti di processi mediatici e di esibizione di noi stessi, guardiamo avanti! Recuperiamo! Accorciamo i tempi! Lo diciamo al Comune di Campobasso e al suo Ambito delegato all’esecuzione del provvedimento; molti sono gl’interventi drammaticamente urgenti ma questo è uno di quelli che con più forza turba le nostre coscienze che esigono risposte.
Ci auguriamo che l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso allarghi il suo riferimento territoriale a tutta la regione e si apra alla solidale sinergia con tutte le presenze pubbliche e private e a tutte le forme in cui i cittadini vogliono esprimere la loro concreta e responsabile partecipazione>.
© RIPRODUZIONE RISERVATA