
OLIO ITALIANO – Per circa un’ora, all’esterno del Cimitero Militare Francese di Venafro è stato affisso uno striscione da CasaPound Italia in cui si leggeva “Difendiamo i prodotti italiani. No all’olio tunisino”. Di fatti c’è il rischio in questo momento che il mercato italiano sia invaso da prodotti extraeuropei, in particolare nordafricani, che avrebbe effetti sull’economia, il lavoro e la produzione nazionale del tipico prodotto della terra italiana qual è l’olio d’oliva. L’idea non è del tutto sbagliata, anche se richiama palesemente agli slogan autarchici del periodo fascista.
Il problema principale è stata la collocazione stessa dello striscione. Tutti i cimiteri devono essere lasciati in pace e fuori da ogni propaganda. Oltretutto nel Sacrario Militare Francese di Venafro riposano circa 2mila soldati delle ex colonie transalpine in Africa, i quali vennero a morire sul suolo italiano per la libertà e la democrazia, non certo per venire strumentalizzati una settantina di anni dopo.
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