FITNESS – Quando considerare valida una ripetizione: errori e luoghi comuni

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FITNESS  – Presi dalla foga di spingere quanti più chili o riuscire a fare quella ripetizione in più, molto spesso si finisce per commettere l’errore più comune e più banale di tutti: eseguire una ripetizione errata.

Ogni esercizio presenta le sue caratteristiche principali da rispettare per essere eseguito correttamente. Da quelli per le gambe, a quelli per la parte alta, ognuno di essi è codificato secondo degli schemi chiave che mettono in risalto gli aspetti biomeccanici ed esecutivi degli stessi. Esistono numerosi manuali di tecnica del gesto atletico, sia nel campo fitness che nello sport di ogni tipo.

Eseguire correttamente un gesto atletico risulta essere utile per vari motivi:

  • Ergonomia del gesto: ovvero consumare solo l’energia necessaria all’esecuzione del gesto e non energie in più fondamentali per il proseguio dell’attività.
  • Ridurre gli infortuni: eseguire un gesto atletico o una ripetizione di un esercizio, risulta essere fondamentale per ridurre al minimo il rischio di infortuni di ogni tipo. Mettere in sicurezza muscoli e articolazioni è importantissimo.
  • Etica sportiva: è facile bluffare, un po’ di meno eseguire tutte le ripetizioni fino ad esaurimento nel modo corretto. Esiste un regolamento etico non scritto che vieta, a chiunque voglia “sfidare” un altro atleta, di eseguire mezze ripetizioni o gesti atletici errati. In gara invece esiste un regolamento vero e proprio da rispettare.

Di solito, in particolare nel mondo del fitness, si presenta un errore molto comune: il fare mezze ripetizioni, o meglio eseguire un movimento che non presenti la massima escursione articolare prevista per il movimento stesso.

E’ buona pratica, prima di eseguire un esercizio conoscerne la tecnica ed eseguire tutte le ripetizioni con la massima escursione articolare prevista dallo stesso. Massima escursione prevista per l’esercizio che non vuol dire massima escursione articolare in assoluto. Esempio: nello squat non bisogna andare a toccare il pavimento con il sedere (massima escursione articolare, in alcune varianti però ammessa), ma raggiungere la massima escursione prevista per l’esercizio per essere considerato valido (gambe parallele al terreno nella fase discendente e gambe distese nella fase ascendente).

Per considerare valido un esercizio, una ripetizione o un gesto tecnico dunque studiatèlo prima per bene, e poi lavoratelo fin da subito con la sua tecnica corretta. Non fate mezzi movimenti per alzare qualche kilo in più. Meglio pochi, ma buoni.

ChineSil Dott Mario Silvestri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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