
CAMPOBASSO – Pronto l’elenco dei Comuni molisani ammmissibili alle agevolazioni dell’Area di crisi industriale non complessa. Lo ha comunicato il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore Carlo Veneziale.
L’elenco approvato ricomprende i seguenti comuni per una popolazione complessiva di 85 mila abitanti:
- Sistema locale del Lavoro di Termoli: Campomarino, Guglionesi, Larino, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli, Ururi;
- Sistema locale del lavoro di San Salvo: Montemitro, Montenero di Bisaccia, Roccavivara, San Felice del Molise;
- Sistema locale del lavoro di Campobasso: Duronia, Salcito;
- Sistema locale del lavoro di Agnone: Belmonte del Sannio, Capracotta, Castelverrino, Pescopennataro, Poggio Sannita, Sant’Angelo del Pesco;
- Sistema locale del lavoro di Isernia: Civitanova del Sannio, Conca Casale, Roccamandolfi.
“Abbiamo indicato i comuni in cui insistono realtà aziendali di assoluto interesse per la nostra economia. L’abbiamo fatto adottando – spiegano il governatore Frattura e l’assessore Veneziale –, criteri oggettivi volti a favorire la ripresa produttiva e occupazionale nei territori già agevolati da strumenti di accompagnamento e nelle aree da sempre centrali nelle attività imprenditoriali della nostra regione, a cominciare dal Nucleo industriale del Basso Molise.
Nella definizione dei perimetri per l’area di crisi non complessa determinante è stata la situazione di crisi generata dall’intera filiera collegata allo Zuccherificio. Con questo nuovo atto, l’approvazione dell’elenco dei comuni inseriti nei 5 Sistemi locali del lavoro, facciamo un altro importante passo avanti per il rilancio e la riqualificazione del nostro tessuto produttivo e soprattutto lavoriamo per favorire l’occupazione, è la nostra priorità.
Tutto il nostro territorio – concludono i due componenti del governo regionale – , attraverso l’area di crisi complessa, che comprende i nuclei industriali di Campochiaro, Bojano e Venafro ed è forte della candidatura di circa mille manifestazioni di interesse, e l’area di crisi non complessa particolarmente concentrata nei distretti aziendali del Basso Molise, ha davanti a sé un’opportunità straordinaria legata agli strumenti e alle agevolazioni che sapremo mettere a frutto per la ripartenza del nostro Molise in termini di professionalità, competitività e capacità di innovarsi e rinnovarsi”, concludono Frattura e Veneziale>.
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