
CAMPOBASSO – Le società controllate da regioni, province e comuni danno lavoro a 237mila persone, con una spesa complessiva per gli stipendi di 11 miliardi di euro. Lo riferisce il Centro studi di Unimpresa che ha compiuto un’indagine basata su dati della Corte dei conti, prendendo in esame le aziende che hanno correttamente presentato i bilanci relativi all’esercizio 2014 approvati nel corso dell’anno successivo: 4.217 aziende e organismi su un totale di 7.181.
Dall’analisi emerge che il costo medio per dipendente è pari a 45mila euro: picco massimo in Valle d’Aosta con 110mila euro e livello minimo in Molise con appena 23mila euro. Il record di impiegati di imprese pubbliche è in Lombardia con 51 mila addetti; dal’altro lato della graduatoria la Basilicata, con solo 405 addetti. Le società partecipate hanno generato utili per meno di 3 miliardi, hanno debiti accumulati per oltre 83 miliardi di euro e, solo nell’ultimo anno, perdite per 962,6 milionii. Ben 469 imprese (l’11,12% del totale “censito”) hanno conti in rosso da tre anni con una perdita pari a 534 milioni solo negli ultimi 12 mesi. E’ il settore dei trasporti (col 10% del totale) quello che registra il maggior numero di imprese in perdita (114). Per quanto riguarda l’assetto di controllo, sul totale di 4.217 soggetti passati in esame, 2.642 sono a partecipazione mista pubblico-privato e 1.575 risultano a totale controllo pubblica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA