ISERNIA – Nelle stesse ore in cui, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti, del capo di stato maggiore della Difesa Claudio Graziano e del comandante generale dell’Arma Tullio del Sette, si svolgeva la cerimonia di presentazione del Calendario Storico 2017 dell’Arma dei Carabinieri, anche il Comando Carabinieri di Isernia ha voluto far conoscere alla stampa locale l’apprezzato prodotto editoriale.
Erano presenti il comandante provinciale, tenente colonnello Marco Cuccuini ed il comandante del Nucleo Investigativo, maggiore Salvatore Vitiello.
Il tema del Calendario è, quest’anno, incentrato sui “Simboli dell’Arma”, che sono la rappresentazione visiva dell’essenza dell’Istituzione. Essi si susseguono nelle tavole mostrandoci i diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri, il 1814.
Nel classico carattere “Bodoni” di inizio ‘800, è l’abbreviazione “CC” della parola “Carabinieri” che, sul suggerimento del grafico Armando Milani, apre il percorso artistico.
E c’è così la daga, arma bianca abolita nel 1985, in Art Nouveau, o ancora gli alamari in omaggio al Futurismo, la bandoliera e la giberna, o il pennacchio con i colori dell’Arma, in stile e art Dèco, il mantello rappresentato nello stile del razionalismo. Tra i simboli la gazzella, ma quest’anno anche un’aquila che ricorda il Corpo Forestale dello Stato che sarà a breve accorpato.
L’Agenda 2017, invece, in un formato moderno e funzionale e con l’inserto dedicato alla “Musica nell’Arma”, presenta un dettagliato excursus storico sui complessi musicali dell’Arma, dalla mitica Banda alle varie Fanfare.
“Quest’anno – ha spiegato il comandante Cuccuini – il calendario tratteggia quelli che sono i simboli dell’Arma dei carabinieri, partendo dalla carabina da cui la Benemerita prende il proprio nome, ad arrivare fino ai simboli più moderni, alle app –come dicono i ragazzini- degli smartphone.
In questi 200 anni di storia, le tavole si snodano attraverso un percorso che abbina i simboli alle varie epoche viste poi attraverso gli occhi degli artisti, che sanno come sapientemente abbinare arte, storia e contemporaneità”.
Il Calendario, ideato e realizzato sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, è ormai un oggetto di culto, ha raggiunto una tiratura di 1.300.000 copie, di cui quasi 10.000 in altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco e arabo), indice sia dell’affetto di cui gode la Benemerita, sia del valore dei suoi contenuti, che ne fanno un prodotto editoriale apprezzato, ambito e presente nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro, a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
“Abbiamo ormai superato un milione e trecentomila copie – ha ricordato il comandante – il calendario viene riprodotto in diverse lingue, è un oggetto da collezione molto apprezzato che ci rende ogni anno più orgogliosi”.
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