
SCIENZA – Per i terremoti di forte intensità sarà possibile riconoscere in anticipo l’arrivo delle scosse grazie al gravimetro superconduttore. Questo strumento, già col terremoto del Giappone nel 2011, così violento da modificare il campo gravitazionale terrestre, è riuscito ad osservare, per la prima volta, la variazione del campo di gravità. La ricerca pubblicata su “Nature Communications” è estremamente importante in quanto adesso si può affermare con certezza che la variazione del campo gravitazionale “viaggi” più velocemente rispetto alle onde sismiche.
Questo cosa significa? Ebbene questa scoperta è importante per creare sistemi di early warning (strumenti di allerta rapida in grado di avvisare la popolazione dell’arrivo del sisma, che danno una decina di secondi ai cittadini per spostarsi lontano dall’epicentro). In Giappone, a dire il vero, tutto questo è più semplice, in quanto la maggior parte dei terremoti nascono in mare. Un sistema del genere esiste solo in forma di prototipo in Italia, dove i terremoti, invece, si formano in zone abitate e forse servirebbero ben più che una manciata di secondi per allertare la popolazione.
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