
RICCIA – Anche quest’anno torna il tradizionale appuntamento con il Presepe vivente. La rappresentazione, giunta all’undicesima edizione, si terrà nei giorni 3 e 4 gennaio 2017 dalle ore 17,00 alle ore 23,00.
Un evento a cui lavorano da mesi gli “Amici del Presepe”, in collaborazione con la Proloco di Riccia, e col sostegno dell’amministrazione comunale. Lo scenario è quello “naturale” e caratteristico dei vicoli del centro storico del paese, trasformati nelle antiche vie giordane al tempo di Gesù.
L’evento impegna oltre 250 figuranti che animano più di 30 scene, tutte curate nel minimo dettaglio. Le case arroccate si tramuteranno in botteghe di artigiani, alcuni locali del castello De Capua ospiteranno le scene del Gineceo e del Governatorato, e la cinquecentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie si concederà alla rappresentazione divenendo la Corte di Erode. Non mancherà il mercato con i colorati tessuti, i prodotti tipici del tempo e le guardie che faranno da cornice alle caratteristiche scene che apriranno con il tipico censimento e culmineranno nella bellezza e nella semplicità della natività.
“Il presepe vivente, – sottolinea il presidente della Proloco Salvatore Moffa – oltre a essere un’importante occasione di coinvolgimento e di condivisione dei valori della fede per l’intera comunità, è un momento di promozione sociale, economica e culturale per il nostro paese. Tutta Riccia è già pronta al grande evento per quello che è ormai ritenuto uno dei più suggestivi e significativi presepi viventi di tutto il Molise”.
Oltre alle scene classiche del mercato e dei borghi antichi, quest’anno ci saranno tanti riferimenti storici, frutto di una paziente ricerca di chi da mesi ormai sta lavorando a pieno ritmo per l’ottima riuscita della manifestazione. Una scena di grande effetto ad esempio sarà quella delle Vincula (prigioni) allestite nelle celle sotterranee della torre, con annessa sala delle torture.
© RIPRODUZIONE RISERVATA