
ECONOMIA – L’Istat, come ogni anno, ha rivisto l’elenco dei prodotti che vanno a comporre il paniere di riferimento della rilevazione dei prezzi al consumo per misurare l’inflazione. L’aggiornamento si basa sulle abitudini di spesa delle famiglie e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.
Nel paniere utilizzato nel 2017 ci sono 1.481 prodotti elementari (erano 1.476 nel 2016), raggruppati in 920 prodotti, a loro volta raccolti in 405 aggregati.
Ad entrare nel 2017 sono 12 nuovi beni e servizi: i preparati di carne da cuocere, i preparati vegetariani e/o vegani, i centrifugati di frutta e/o verdura al bar, la birra artigianale, gli Smartwatch, i dispositivi da polso per attività sportive, le soundbar (barre amplificatrici di suoni), l’action camera, le cartucce a getto d’inchiostro, le asciugatrici, le centrifughe e i servizi assicurativi connessi all’abitazione. Escono, invece, dal paniere le videocamere tradizionali (sostituite dall’action camera).
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