CAMPOBASSO – Il Registro tumori in Molise è ancora uno sconosciuto.
In seguito ai diversi incontri tenuti con la Direzione Generale della Salute e la Direzione Generale dell’Azienda sanitaria, Cittadinanzattiva ha avuto modo di constatare come non vi sia una effettiva attuazione del Registro Tumori.
Le cause sono dovute, perlopiù, a problemi legati al trasferimento dei dati tra le diverse componenti degli uffici competenti alla trattazione, problematica che potrebbe essere facilmente superata mediante l’adozione di una normativa regionale che stabilisca iter e modalità di trattazione del Registro Tumori regionale.
“Conoscere l’insorgenza di patologie neoplastiche in rapporto all’esposizione a sostanze cancerogene e ad altri fattori di rischio, e conoscere l’incidenza e prevalenza delle patologie tumorali, decorso e andamento, è fondamentale anche per la Regione Molise e permetterebbe di affrontare e programmare interventi specifici, ottimizzando risultati e risorse“, affermano dall’associazione.
Il Registro Tumori è divenuto per questo uno strumento fondamentale che consente di monitorare costantemente l’andamento delle malattie neoplastiche, verificarne la distribuzione sul territorio e sulle fasce di popolazione coinvolte, l’incidenza per tipologia, la dinamica temporale, e consente la programmazione di mirati interventi sanitari preventivi, diagnostici e terapeutici.
“Apprendere che la realizzazione di questo strumento basilare, richiesto da anni, in Molise non è possibile – commentano da Cittadinanzattiva – a causa di adempimenti amministrativi che ne bloccano la realizzazione è penalizzante“.
L’Associazione fa dunque appello al presidente e a tutti i consiglieri della Regione Molise per l’approvazione di una normativa che permetta il superamento degli ostacoli amministrativi e dia effettivo avvio a questo strumento che può essere di concreto supporto ed aiuto nella programmazione di interventi utili a tutti i cittadini molisani.
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