RICORRENZA – Sabato “Festa del malato” a Campobasso

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CAMPOBASSO – Sabato 11 febbraio, festa in Memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, la Chiesa Universale celebra la XXV Giornata mondiale del malato che ha per tema “Stupore per quanto Dio compie: «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente…».

La Chiesa locale di Campobasso–Bojano si unirà a tale momento celebrativo attraverso una iniziativa di preghiera e liturgia  in una parrocchia del capoluogo in collaborazione con l’UNITALSI–Sezione di Campobasso e con la  Pastorale diocesana della Salute.

Il programma prevede per sabato presso la Parrocchia di san Pietro apostolo in via san Giovanni a Campobasso, una Santa Messa presieduta da padre Ioachim Blaj e animata dall’ UNITALSI dedicata ai malati della parrocchia e della città insieme ai familiari dei malati e alle persone che quotidianamente sono al loro servizio. Seguirà la processione e la benedizione dei malati con le stesse modalità rituali di Lourdes. Mentre la celebrazione Eucaristica sarà preceduta, alle ore 17:15,  dal rosario meditato.

«Tanta ricchezza di umanità e di fede non deve andare dispersa, – ha detto il parroco della Chiesa di San Pietro di Campobasso-  ma piuttosto aiutarci a confrontarci con le nostre debolezze umane e, al contempo, con le sfide presenti in ambito sanitario e tecnologico. In occasione della Giornata Mondiale del Malato possiamo trovare nuovo slancio per contribuire alla diffusione di una cultura rispettosa della vita, della salute e dell’ambiente; un rinnovato impulso a lottare per il rispetto dell’integralità e della dignità delle persone, anche attraverso un corretto approccio alle questioni bioetiche, alla tutela dei più deboli e alla cura dell’ambiente».

Papa Francesco nella sua recente lettera inviata al Segretario di Stato Vaticano Parolin saluta i malati di tutto il mondo, esprimendo la sua vicinanza di cuore a quanti sono nella sofferenza. «E’ bene prendersi cura integralmente della persona senza mai perdere di vista l’anima, la mente e il corpo. Dio –afferma Francesco nella lettera – ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie”: nello stesso tempo i pastori, i medici e gli stessi malati sono chiamati a pregare il Signore perché li guidi ad alleviare la malattia e a risanarla».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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