
CAMPOBASSO – Non c’è pace per la scuola dell’obbligo Enrico D’Ovidio di via Roma.
Terzo furto in nove giorni ma altri se ne sono verificati in precedenza, nei mesi passati. Bottino importante per la scuola per i ragazzi e soprattutto per la didattica con asportazioni di Pc materiale scolastico e tra l’altro, rovine sulla strada della fuga con porte rotte e vetri in frantumi.
E’ accaduto il 13 febbraio il giorno successivo e stamane. A giugno però lo stesso dirigente scolastico sconfortato perchè i suoi appelli sono caduti nel vuoto senza che il sindaco gli abbia concesso il minimo di attenzione sul problema aveva avvertito palazzo San Giorgio dell’inesistenza e quindi dell’assoluta necessità di un minimo di sorveglianza con l’applicazione di videocamere: <La nostra scuola – stamane ha detto il prof. Grassi – è una porta aperta a chi non vuole entrare>.
Di giorno e di notte aggiungiamo. Il dirigente scolastico ha ribadito le numerose istanze inviate al Comune e l’impossibilità a questo punto di andare avanti in una didattica che attraverso l’informatizzazione si era aperta a una serie di manifestazioni e iniziative a livello di collaborazione e di partecipazione europea.
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