
LAVORO – Calano, nel 2016, i nuovi rapporti di lavoro nel settore privato, in particolare quelli a tempo indeterminato.
Lo ha reso noto l’Inps.
Complessivamente le assunzioni, sempre riferite ai soli datori di lavoro privati, nel periodo gennaio-dicembre 2016 sono risultate 5.804.000, con una riduzione di 464.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-7,4%). Nel complesso delle assunzioni sono comprese anche le assunzioni stagionali (565.000).
Il rallentamento delle assunzioni ha riguardato principalmente i contratti a tempo indeterminato: -763.000, pari a -37,6% rispetto al 2015.
Questa riduzione, secondo l’Istituto, va collegata “al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui dette assunzioni potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni”.
Come molti sospettavano, dunque, finiti gli incentivi è finito il vantaggio ad assumere a tempo indeterminato. Un motivo in più per sostenere che il lavoro non si crea per legge, ma con visione ed investimenti.
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