
AGNONE – Una giovane coppia, originaria di Agnone, lui S. C. classe 1992, lei M. D. Q. classe 1980, è finita ai domiciliari per sfruttamento della prostituzione.
I due gestivano un centro massaggi in via Vestina a Montesilvano (Pe). “Hanima”, questo il nome dell’attività, non solo non era mai stato registrato alla Camera di Commercio, nè aveva alcuna autorizzazione da parte del Comune, ma nascondeva al suo interno una vera e propria casa a luci rosse.
Decine gli uomini che, quotidianamente, frequentavano il locale. A scoprirlo dopo mesi di appostamenti, intercettazioni e indagini i carabinieri che hanno anche ascoltato numerosi clienti.
Nel centro, lavoravano 5 “massaggiatrici” fra i 20 e 45 anni, che già al telefono facevano intuire come si svolgesse il massaggio: completamente nudi e masturbazione, sia per il cliente che per la massaggiatrice, compresa.
Il tariffario poteva variare a seconda delle prestazioni e della durata e andava dagli 80 ai 150 euro, con possibilità di fare la doccia insieme, pagando un extra.
Le massaggiatrici incassavano il 30% del compenso, mentre il resto andava ai giovani molisani. Un’attività redditizia a cui gli uomini dell’Arma hanno messo i sigilli.
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