
MONTESILVANO – Dagli arresti domiciliari, S.C., 25enne di Agnone, è finito in carcere.
Il giovane avrebbe tentato di depistare le indagini, per alleggerire la propria posizione. Durante i domiciliari ha telefonato alle sue dipendenti dando loro indicazioni su cosa dire, ma i carabinieri di Montesilvano lo hanno scoperto.
Durante una perquisizione domiciliare, i militari hanno sequestrato il telefonino trovando le chiamate effettuate mentre era sottoposto a misura cautelare.
Il giovane era stato arrestato perché gestiva insieme ad un’altra giovane donna di Agnone un centro massaggi abusivo a Montesilvano.
Centro massaggi poi rivelatosi casa a luci rosse.
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