
CAMPOBASSO – Acqua pubblica o privata si prepara la battaglia politica in Consiglio regionale.
In vista dell’assise consiliare di martedì prossimo quando si dovrà votare la proposta di legge sulla nuova gestione del patrimonio idrico locale se affidarlo a privati o arrivare a una forma mista in cui il pubblico potrebbe avere la maggioranza, è stato trasmesso formalmente sia ai presidenti della Prima e della Terza Commissione un emendamento che mira a costituire una società pubblica controllata a maggioranza dai comuni e con la partecipazione di Molise Acque.
Se si approva l’emendamento e si accolgono le richieste di integrazione della Rete dei Sindaci e del Forum dell’Acqua Pubblica, Italia Nostra, Libera contro le Mafie e del Comitato Acqua Bene Comune, si può preservare un patrimonio pubblico di straordinario rilievo sociale, economico ed amministrativo. Come auspica anche il consigliere regionale di Dem Michele Petraroia si è convinti che adoperandosi con unità d’intenti e senso di responsabilità si può approvare un articolato di legge puntuale e positivo.
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