
VENAFRO – Dopo le dichiarazioni rilasciate da Luciano Bucci e da Emilio Pesino, il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno ha voluto pubblicare una lettera aperta, indirizzata ai due presidenti del Museo Winterline e dell’Ente Parco regionale dell’olivo.
“Solo per amore della verità e con nessun desiderio di alimentare strumentalizzazioni dell’ultima ora, che rischiano solo di minare il buon esito dell’accordo raggiunto, vorrei – si legge -puntualizzare le intese raggiunte e l’incontro avuto.
Non vi nascondo – afferma Cotugno – di essere rimasto sorpreso dalle dichiarazioni riportate sulla stampa a Vostro nome inerenti l’incontro che abbiamo avuto per la risoluzione della vicenda legata al Parco dell’Olivo e al Museo Winterline, soprattutto quando si riportano “ultimatum” o “bacchettate”.
Ritengo importante aver ottenuto a gennaio una proroga dallo Iacp per la sede del Museo e oggi proposto una soluzione che tutti voi, unitamente al sindaco di Venafro, avete accolto con entusiasmo, e che vedrà le vostre sedi allocate a titolo gratuito presso Palazzo De Utris.
Entrambi sapete benissimo che l’accordo tra le parti sarà formalizzato secondo le procedure e i tempi previsti dalla Pubblica Amministrazione, ragion per cui lanciare “ultimatum” è fuori luogo ed utile solo a fomentare critica e malessere.
Vi comunico, solo a titolo informativo, che al termine del nostro incontro ho provveduto ad informare il presidente della Giunta, già a conoscenza della mia proposta, dell’esito della riunione. Pensavo e penso che la scelta migliore fosse e sia il dialogo e la condivisione istituzionale.
Attenderò che il presidente della Giunta regionale, Frattura, e l’assessore Nagni, che ringrazio da subito per la disponibilità mostrata, adottino l’atto amministrativo conseguenziale per formalizzare definitivamente la proposta condivisa da tutti, Iacp compreso.
Ero e sono certo che la competenza, serietà e passione che vi animano sapranno farvi apprezzare l’impegno per un risultato, la cui formalizzazione di certo merita tempi veloci, evitando eventuali ed inutili strumentalizzazioni che – conclude Cotugno – fanno unicamente male a tutti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA