
CAMPOBASSO – Sciopero il 2 maggio di Poste italiane in Molise o meglio di tutto il personale applicato negli Uffici postali locali. L’astensione dal lavoro è stato proclamato dalle segreterie regionali di Slc Cgil e Uil Poste.
Uno sciopero resosi necessario, sostengono i due sindacati, perché il Molise, già oggetto da parte di Poste Italiane, di una razionalizzazione selvaggia che, nel tempo, ha visto volatilizzarsi centinaia di posti di lavoro è oramai non più in condizione di sopportare una condizione che va sempre più aggravandosi.
I tanti lavoratori pensionatisi o esodati nel 2016, non sono stati rimpiazzati. E per un’azienda che annualmente produce utili in crescita questo è un comportamento che non trova alcun riscontro oggettivamente condivisibile.
“Il personale, già precedentemente insufficiente, è oramai in una situazione numericamente drammatica. Tale problema potrebbe essere risolto con una massiccia trasformazione di contratti part time in full time. Ma Poste Italiane non solo non è disponibile ma continua ad arricchire i propri azionisti depauperando invece il territorio di un servizio essenziale. Ed è anche per evitare ulteriori azioni di questo genere che la CGIL e la UIL hanno proclamato questo sciopero. Se non interverranno novità, se non ci saranno tavoli di concertazione con i Prefetti di Campobasso ed Isernia il cui intervento pure è stato sollecitato nella stessa proclamazione ufficiale, gli Uffici Postali della Regione resteranno chiusi, causa anche le festività concomitanti per tre giorni consecutivi e le pensioni di maggio non potranno essere riscosse prima del giorno 3 con gravi disagi alla clientela”.
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