VENAFRO – Una coppia di 50enni è stata arrestata dai carabinieri della stazione di Venafro con l’accusa di sequestro di persona e abusi sessuali, in concorso con il figlio sedicenne.
I due, con l’intento di favorire un rapporto sessuale tra il ragazzino e una dodicenne, hanno prenotato una camera d’albergo.
L’idea era quella di incastrare la ragazza per combinare poi, successivamente, un matrimonio tra i due.
Una sorta di fuitina organizzata nei minimi dettagli. La ragazzina è stata sequestrata per strada e, con forza, obbligata a salire su un’auto.
È qui che la 12enne ha iniziato a subire le prime molestie sessuali da parte del ragazzo. Ha cercato di opporsi, e al rifiuto di recarsi in albergo, le è stata anche offerta una somma di denaro di €3000.
All’ennesimo no, è stata colpita violentemente dal figlio che le ha provocato contusioni al volto, come certificato poi dal personale del 118.
Sulle loro tracce intanto c’erano già i carabinieri allertati dai genitori della vittima. Braccati dagli uomini dell’Arma, i tre hanno deciso di sbarazzarsi della bimba lasciandola in una stradina di campagna.
Era stata infatti proprio la mamma di quest’ultima a denunciarne la scomparsa. I militari l’hanno ritrovata per strada, mentre cercava di ritornare a casa.
La coppia di 50enni è finita in carcere, lui nella casa circondariale di Isernia, lei a Chieti. Il minore invece è stato affidato a familiari.
Nell’auto, utilizzata per il sequestro, i carabinieri hanno anche ritrovato la somma di €3000 usata per convincere la dodicenne ad avere rapporti sessuali con il figlio.
In tarda mattinata, intanto, è arrivata la decisione del Pm di Isernia Federico Scioli di scarcerare la coppia.
La notizia è stata confermata dall’avvocato dei coniugi Gianluca Gianmatteo, del foro di Isernia. Il legale ha annunciato che rilascerà altre dichiarazioni solo dopo la notifica delle motivazioni.
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