
VENAFRO – Prende il via, nella piscina provinciale di Venafro, “Nuoto anch’io”. Si tratta di un progetto di acquaticità e di avviamento al nuoto, dedicato a bambini e ragazzi diversamente abili e non, organizzato dall’Associazione Genitori Arcobaleno Onlus Venafro, in collaborazione con gli operatori della Swim Academy asd Venafro.
‘L’iniziativa – spiegano i promotori- nasce dall’idea che la pratica del nuoto possa contribuire al benessere generale della persona disabile. Un tuffo in piscina, una nuotata sono normalmente sinonimi di piacevolezza e rilassamento, ma nel caso in cui a fruire di questa opportunità sia un disabile grave, questi momenti assumono una valenza particolare. Con l’aiuto di un insegnante di nuoto specializzato, infatti, le attività si trasformeranno in una vera e propria situazione di benessere e terapia. L’abbraccio rassicurante dell’acqua – ricordano gli organizzatori – ha un effetto calmante, cancella eventuali stati di tensione e ansia tipici di certe patologie e svolge, attraverso esercizi mirati, un’azione terapeutica altrettanto importante su muscoli, ossa e articolazioni. Sono ormai noti gli effetti benefici del nuoto, o dell’acquaticità in generale, su ragazzi autistici o con disturbi generalizzati dello sviluppo. L’acqua facilita il mantenimento dell’attenzione condivisa e congiunta, offre intense stimolazioni sensoriali; facilita la gestione degli aspetti emotivi offrendo contenimento emotivo, facilita la gestione dell’aggressività, favorisce l’integrazione sociale, stimola il desiderio di esplorazione, promuove l’accrescimento dell’autostima, quando viene conquistata l’autonomia di movimento in acqua migliora il coordinamento motoreo’. Tantissimi, dunque, i vantaggi.
Il progetto durerà fino a metà luglio 2017.
© RIPRODUZIONE RISERVATA