
CAMPOBASSO – È partita la prima campagna di monitoraggio itinerante sul traffico veicolare promossa dal Movimento 5 Stelle.
“Siamo stati a Campobasso, Termoli e Venafro insieme a tecnici, docenti ed esperti del settore per controllare la qualità dell’aria che respiriamo. Una iniziativa organizzata grazie al supporto tecnico scientifico di personale docente dell’Unimol, di ricercatori Inail e tecnici Arpa Molise. Al centro dei controlli, l’inquinamento dovuto al traffico veicolare registrato con apposita strumentazione portatile in diversi momenti della giornata e nei luoghi sensibili di Campobasso, Termoli e Venafro”.
Mercoledì scorso 26 luglio, nel capoluogo di regione si è tenuta la prima tappa. Insieme al portavoce M5S in Consiglio regionale Antonio Federico c’erano anche Pasquale Avino, docente Unimol e ricercatore Inail, Remo Manoni e Luigi Pierno dell’Arpa Molise oltre a studenti e ricercatori dell’Università degli Studi del Molise: tutti insieme zaino in spalla e strumenti di monitoraggio alla mano.
La stessa cosa si è ripetuta giovedì scorso 27 luglio a Termoli, dove la comitiva è stata accolta e accompagnata dalla portavoce M5S in Consiglio regionale Patrizia Manzo e seguita, nel pomeriggio, dal portavoce M5S in Comune, Nicolino Di Michele. Venerdì scorso, infine, la terza tappa a Venafro insieme all’attivista isernino, Vittorio Monaco.
“Per ogni tappa – spiegano i 5 Stelle – il monitoraggio è stato condotto in due diversi momenti della giornata, al mattino e nel pomeriggio, in modo da riuscire a confrontare i diversi picchi di emissione negli orari di maggiore affluenza veicolare, quindi tra le ore 8 e le ore 10 e tra le 18 e le ore 20. I percorsi fatti sono stati in media di 3 chilometri. La strumentazione portatile messa a disposizione dall’Inail ha garantito le misurazioni dei principali parametri ambientali, delle particelle più importanti quali Pm1, Pm2.5, Pm4, Pm5, Pm10, black carbon e monossido di carbonio nonché i parametri meteo-climatici. Il monitoraggio ha consentito inoltre di registrare come e dove tutte le sostanze verificate si distribuiscono nell’alveo polmonare di chi le respira, particolari fondamentali per comprendere gli effetti di queste sostanze sulla salute di tutti. Tutti i dati raccolti sono ora in fase di studio e a settembre organizzeremo un altro evento per divulgarli e analizzarli insieme. In inverno, poi, il monitoraggio itinerante riprenderà con altre tre tappe nelle stesse zone. È infatti importante che i controlli siano fatti in stagioni diverse, con carichi di traffico differenti e condizioni meteo-climatiche e fattori inquinanti propri del periodo (es. incidenza impianti di riscaldamento), per compararne al meglio i risultati”.
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